CIPL Edilizia – Livorno: stabilito l’EVR anno 2023

Elaborate le tabelle relative ai valori dell’EVR da erogare da gennaio a dicembre 2023 

Il 16 marzo 2023 è stato sottoscritto tra Ance Toscana Costa e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil il verbale di accordo ove vengono allegate le tabelle, distinte tra operai e impiegati, relative ai valori dell’EVR per l’anno 2022, da erogarsi mensilmente, da gennaio a dicembre 2023.
Si specifica che tali tabelle sono state elaborate sulla base dei parametri individuati, su base triennale, nell’accordo integrativo provinciale del 16 maggio 2022: numero lavoratori iscritti in Cassa Edile, monte salari denunciati in Cassa Edile, numero ore denunciate in Cassa Edile e MOL delle imprese di costruzioni individuato a livello provinciale dal Centro Studi della CCIAA Maremma e Tirreno. 
Di seguito gli importi.

OPERAI
Livello Importo
44,98 euro
43,25 euro
38,06 euro
32,87 euro
IMPIEGATI
Livello Importo
7° quadri e impiegati 65,23 euro
6°impiegati 1°cat. 58,71 euro
5°impiegati 2°cat. 48,92 euro
4°impiegati 4°livello 45,66 euro
3°impiegati 3°categoria 42,40 euro
2°impiegati 4°categoria 38,16 euro
1°impiegati 4°categoria primo impiego 32,61 euro

CIPL Edilizia – Lecco: definito l’EVR da erogare per l’anno in corso 

Per le imprese edili e artigiane l’Elemento Variabile della Retribuzione erogabile è pari al 3% dei minimi di paga base e di stipendio 

Il 26 gennaio 2023 tra Ance Lecco Sondrio, Confartigianato Imprese Lecco, e Feneal-Uil Alta Lombardia, Filca-Cisl Monza Brianza Lecco, Fillea-Cgil di Lecco, si è svolto l’incontro per la verifica dell’andamento congiunturale del settore edile nella Provincia di Lecco, correlato ai risultati conseguiti in termini di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione. 
Le Parti Sociali hanno concordato che nell’anno 2023 l’Elemento Variabile della Retribuzione (E.V.R.), definito ed erogabile a livello provinciale per i lavoratori dipendenti delle imprese edili ed affini industriali ed artigiane della Provincia di Lecco, è pari al 3% dei minimi di paga base e di stipendio in vigore al 1º luglio 2014 e 4 maggio 2022, rispettivamente per le imprese industriali e per le imprese artigiane del settore edile ed affini.
Ai fini della determinazione dell’EVR da corrispondere a livello aziendale, e della sua esatta quantificazione, le singole imprese dovranno effettuare la verifica a livello aziendale, applicando i parametri ed i criteri di cui al Verbale di Accordo del 21 luglio 2022 (raffronto delle ore lavorate denunciate nelle Casse Edili, e del volume di affari IVA, come risultante dalle dichiarazioni annuali IVA, nel triennio 2022/2021/2020 rispetto al triennio 2021/2020/2019), nel rispetto della procedura ivi prevista. Le imprese di nuova costituzione dovranno erogare l’EVR nella misura fissata a livello territoriale, mentre per gli anni successivi, fino al raggiungimento del parametro territoriale del triennio, il confronto temporale sarà effettuato anno su anno e biennio su biennio.
A tal fine, la Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza delle Province di Como e Lecco provvederà a trasmettere e certificare alle singole imprese il dato relativo alle ore lavorate, alla stessa dichiarate, per le annualità ricomprese nei periodi oggetto della verifica (2019, 2020, 2021, 2022). 
Qualora i suddetti parametri aziendali risultino entrambi:
pari o positivi rispetto al triennio precedente, l’azienda provvederà ad erogare l’EVR nella misura stabilita a livello provinciale con il presente accordo; 
negativi, l’EVR non sarà erogato; 
– nel caso in cui solo uno dei parametri risulti negativo nel confronto triennale, l’azienda erogherà l’EVR in misura pari al 50% degli importi definiti dal presente accordo a livello provinciale.

Imprese industriali

Operai

Livello Importo EVR orario
0,19800
0,18390
0,16530
0,14130
Discontinui senza alloggio 0,12720
Discontinui con alloggio 0,11310

Impiegati

Livello Importo EVR mensile Importo EVR giornaliero x full time (20 gg/mese convenzionali)
48,92130 2,44607
44,02890 2,20145
36,69060 1,83453
34,24530 1,71227
31,79880 1,58994
28,61910 1,43096
24,46080 1,22304

Imprese artigiane

Operai

Livello Importo EVR orario
0,22980
3º) 0,21360
0,19200
0,16440

Impiegati

Livello Importo EVR mensile Importo EVR giornaliero x full time (20 gg/mese convenzionali)
57,34380 2,86719
51,15240 2,55762
42,63120 2,13156
4* 39,76140 1,98807
3″ 36,95160 1,84758
33,22950 1,66148
28,41900 1,42095

 

Al via il bonus trasporti per studenti e lavoratori

La misura stanzia 100 milioni di euro per il 2023 per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico (Ministero dell’economia e delle finanze, comunicato 27 marzo 2023).

È stato firmato il decreto dai ministri dell’Economia e delle finanze, del lavoro e delle infrastrutture che da il via libera al bonus trasporti con l’obiettivo di sostenere contro il caro energia famiglie, studenti e lavoratori nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il provvedimento disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto carburanti e con il quale sono state stanziati per la misura risorse pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023.

Possono beneficiare del buono, fino a un importo massimo di 60 euro, i cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nell’anno 2022 e che presenteranno domanda entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Il portale verrà aggiornato con le nuove modalità operative dopo il vaglio del decreto attuativo da parte degli organi di controllo.

 

Garante privacy: approvazione del codice di condotta per le attività di telemarketing

 

Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato il codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling presentato dalle associazioni promotrici, tale Codice acquisterà efficacia una volta conclusa la fase di accreditamento dell’Organismo di monitoraggio (comunicato stampa 24 marzo 2023).

Con provvedimento n.70 del 9 marzo 2023 il Garante per la protezione dei dati personali, ha approvato il Codice di condotta, presentato da associazioni di committenti, call center, teleseller, list provider e associazioni di consumatori, riferito ad attività di trattamento dei dati personali effettuati, da soggetti operanti in territorio italiano o estero, per promuovere e/o offrire beni o servizi, tramite il canale telefonico, a soggetti ubicati nel territorio dello Stato italiano (telemarketing e teleselling). L’entrata in vigore è prevista previo accreditamento dell’Organismo di monitoraggio, ai sensi dell’art. 41 del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, 15 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.  

L’organismo indipendente di monitoraggio (OdM) è, dunque, esterno all’organizzazione delle associazioni promotrici, al fine di garantirne la piena indipendenza e imparzialità e per evitarne qualsiasi forma di interferenza, condizionamento o conflitto di interessi. Nel dettaglio, l’OdM si occupa di:

  • garantire il rispetto del Codice di condotta da parte degli aderenti, anche predisponendo tutte le verifiche ritenute opportune, inclusi controlli, sia in remoto che presso la sede degli aderenti;
  • fornire al Garante e agli aderenti resoconti riassuntivi periodici, con cadenza almeno semestrale, relativi alle attività svolte, inclusi i controlli e le verifiche effettuate;
  • mettere a disposizione degli aderenti, con cadenza annuale, una rendicontazione economica inerente alle attività svolte, alle spese sostenute e agli emolumenti eventualmente elargiti;
  • fornire periodicamente, con cadenza almeno annuale, al Garante, alle associazioni promotrici e agli aderenti informazioni sul funzionamento del Codice di condotta. 

Le società aderenti al Codice sono tenute a garantire l’adozione di misure specifiche per assicurare la correttezza e la legittimità dei trattamenti di dati svolti lungo tutta la “filiera” del telemarketing. Tra le garanzie, in particolare, sono previste: la raccolta dei consensi specifici per le singole finalità (marketing, profilazione, ecc.); l’informativa precisa sulle finalità per le quali vengono usati i dati dei soggetti contattati, che garantisce la possibilità d’opposizione al trattamento, la rettifica o l’aggiornamento dei dati; la valutazione di impatto nel caso di trattamenti automatizzati, compresa la profilazione, che comportano un’analisi sistematica e globale di informazioni personali. Per ogni vendita di servizi realizzata a seguito di contatto promozionale senza consenso è prevista una penale o la mancata corresponsione della provvigione.

L’approvazione del Codice è, dunque, la manifestazione della volontà di contrastare il fenomeno del telemarketing selvaggio, vista anche l’ampia adesione dimostrata dai principali operatori del settore, che ne garantisce la diffusione nel mercato di principi e misure a tutela dei consumatori.

 

 

Ebav Veneto: erogato contributo per hardware e software della digitalizzazione aziendale

Versamento del contributo alle aziende di settore entro il 30 aprile 2023

Entro il 30 aprile 2023, dovrà esser corrisposto il contributo per l’assunzione di hardware e software a favore della digitalizzazione aziendale, il cui obiettivo è quello di premiare le Aziende che investono nel futuro con soluzioni all’avanguardia.
In particolare, nell’anno di competenza, vengono sostenute le spese per l’acquisto:
1. di strumenti per la prototipazione rapida, come stampanti 3d, scanner 3d, microcontrollori, ecc.;
2. di hardware specialistico informatico volto al miglioramento dei processi aziendali, compresa qualsiasi periferica di input-output anche di tipo mobile, dispositivi per l’Internet of Thing collegati alla trasformazione digitale dei processi aziendali, escludendovi dal contributo pc e server fisici;
3. di software specifici-personalizzati e/o servizi cloud specifici-personalizzati, con licenza d’uso o in abbonamento almeno biennale, al fine di:
– digitalizzare ed automatizzare i processi aziendali (Industria 4.0, Erp e Crm);
– incentivare l’e-commerce, siano essi proprietari o upgrade di sistemi già in essere, compresi i marketplace per l’internazionalizzazione;
– gestire le risorse umane, welfare aziendale, nonché il lavoro svolto in modalità smartworking;
– calcolare l’indice di redditività e tasso di innovazione;
– gestire le relazioni clienti-fornitori mediante servizi di help desk, conference call, instant messaging, sistemi di mailing;
– analizzare i dati di marketing on-line, big data e analytics, ivi compresi i tools per la Seo;
– predisporre la manifattura digitale, ad esempio sviluppo 3D, scansione, modellazione, rendering, reverse engineering;
– incentivare la comunicazione digitale come i software per l’aggiornamento e lo sviluppo website, software grafici, software realtà aumentata-virtuale a supporto dei processi produttivi, marketing di prossimità;
– incentivare i servizi di cloud computing e file hosting;
– gestire la documentazione;
– incentivare il miglioramento della sicurezza dati, come sistemi per il disaster recovery, backup, crittografia, antimalware e antivirus, firewall.
Per ogni contributo richiesto deve esser predisposta un’unica domanda compilando la relativa sezione. Tale versamento è previsto per costi di acquisto o per costi di noleggio di durata superiore a 24 mesi e nella misura del 40% delle spese, con una erogabilità massima, per l’anno di competenza, pari ad euro 1.500,00.
Si afferma altresì che, in nessuna circostanza possono rientrare i costi sostenuti per le procedure concernenti la fatturazione elettronica, poiché non si configura la fattispecie dell’innovatività e della personalizzazione che consenta di inserirli tra le tipologie di spesa ammissibile.

Circa la tempistica e le modalità di pagamento, i contributi vengono versati entro tre mesi dalla data scadenza servizio tramite accredito su conto corrente intestato o cointestato al soggetto richiedente il Servizio Ebav. Non sono ammessi pagamenti su conto corrente intestato a persona diversa dal soggetto che richiede il contributo. La mancanza di dichiarazione dell’Iban, l’assenza di documentazione o di altri requisiti richiesti, determinano la mancata erogazione nei tempi previsti.
L’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, potrà comunque corrispondere il contributo richiesto esclusivamente fino al permanere della capienza dei fondi e/o delle risorse economiche predisposte per il servizio, quale oggetto della richiesta del contributo stesso. Ed inoltre, tale quota non è soggetta a trattenute fiscali.
Da ultimo si comunica altresì che, al fine di un più corretto inoltro della domanda relativa alla corresponsione del contributo, si rendono necessari:
– copia delle fatture quietanzate delle spese sopportate da cui si rileva il costo per ogni intervento di acquisto dispositivi, consulenza o progettazione mirati all’uso;
– relazione tecnica del consulente-fornitore contenente la descrizione di obiettivi, finalità, motivazioni e vantaggi dell’innovazione aziendale, in relazione all’attività svolta dall’azienda, o all’intervento realizzato dal consulente-fornitore.